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Migliore degli altri due film precedenti

X Men - Conflitto finale

Sceneggiatura poco convincente per il genere


di Mirko Lomuscio


Regista, tra l’altro, dei due Rush hour e del thriller Red dragon, Bret Ratner dirige il terzo capitolo della saga di X – men, tratta dall’omonima serie a fumetti creata da Stan Lee e Jack Kirby. Al centro della vicenda troviamo questa volta un siero volto a trasformare i mutanti in comuni mortali privi di poteri. Ovviamente, da un lato il malvagio Magneto (Ian McKellen) tira su un esercito di ribelli al fine di distruggere la razza umana, mentre, dall’altro, Wolverine (Hugh Jackman) e gli altri X – men, come di consueto sotto la guida del tollerante Charles Xavier (Patrick Stewart), provvedono a fronteggiarlo e, contemporaneamente, a lottare contro il virus. E vi è anche un inaspettato ritorno della defunta dottoressa Jean Grey (Famkee Jansen), ora unita a Magneto, la quale, però, sembra essere messa in secondo piano, come pure la buona Rogue (Anna Paquin), per concedere spazio a nuovi personaggi, tra cui la Bestia (Kelsey Grammer), di colore blu, e Juggernauth (Vinnie Jones), detto il Fenomeno, enorme energumeno spacca – tutto.


Quindi, sorvolando sulla non esaltante sceneggiatura di Simon Kinberg e Zak Penn, penalizzata soprattutto da dialoghi poco adatti ad una pellicola del genere, proprio l’arrivo dei nuovi mutanti contribuisce ad aumentare il divertimento, mentre si rivela azzeccata la scelta di affidare a Ratner la regia di questo sequel, il quale, tra perdite di personaggi fondamentali ed immancabile sfoggio di effetti speciali visivi, si mostra capace di regalare ai fan della saga sequenze spettacolari (merita la citazione lo spostamento del ponte del Golden Gate di San Francisco operata da Magneto) decisamente più affascinanti rispetto a quelle contenute nei precedenti, discutibili capitoli.

Curiosità finale: al posto di X – men: Conflitto finale, Ratner si sarebbe dovuto occupare del nuovo Superman, la cui regia è stata poi affidata a Bryan Singer. E’ proprio il caso di dire che, se il mondo è piccolo, quello del cinema lo è probabilmente ancora di più!

giudizio: * *


Per possedere i poteri degli X Men
Il gioco di X Men
Creato da Chris Claremont, leggendario autore di fumetti.

Una metafora sul diritto alla diversità
X Men - Conflitto finale
Il terzo capitolo dei mutanti
Brett Ratner, un regista di servizio.

La fantapolitica di James McTeigue
V per vendetta
Sceneggiato dai fratelli Wachowski
Tratto dai fumetti di Alan Moore e David Lloyd.



(Venerdì 26 Maggio 2006)


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