L'unica cosa che mi è piaciuta di Sangue - la morte non esiste l'opera prima molto lisergica di Libero De Rienzo è il gioco fra realtà finzione che l'ufficio marketing del film (Guerriglia marketing) ha saputo inventare per la promozione.
L'idea è originale e credo mai attuata prima.
Il gioco si chiama "trousse-crossing" e consiste nel dimenticare in diversi luoghi della città una piccola trousse contenente alcuni oggetti che raccontano la storia del film. (uno smalto rosso, un assorbente, un pacchetto di cartine lunghe, un dvd con la confessione di Stella, la protagonista del film, e il suo biglietto aereo).

Questi ritrovamenti avvenuti in pub, università, centri commerciali, ristoranti, toilettes trasformano la realtà in finzione perchè la storia narrata nel film prende vita direttamente nella mani dei passanti che trovano la trousse.

Chissà se poi li porterà al cinema....

(Martedì 9 Maggio 2006)

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