 A Torino l'anteprima dopo il restauro del film L'oro di Napoli Con l'episodio tagliato de "Il funeralino"
di Annunziato Gentiluomo  Torino. Si è svolta ieri sera, presso il Cinema Massimo, l’anteprima della versione restaurata del film “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica (1954). La visione torinese è la seconda proiezione nazionale dopo quella avvenuta a Napoli. La proiezione è stata anticipata da una presentazione di Steve Della Casa, nuovo Presidente di Film Commission e Alberto Barbera, Direttore del Museo Nazionale del Cinema.
Dopo cinquantadue anni il pubblico ha potuto godere della copia integrale dell’opera che riacquista finalmente l’episodio “Il funeralino”, perso durante il montaggio per problemi di distribuzione e perché giudicato troppo drammatico per il periodo in cui doveva essere lanciato, quello natalizio. Il film presenta uno spaccato della variopinta e folkloristica Napoli dieci anni dopo la Seconda Guerra Mondiale. Sono i “bassi” fondi quelli fotografati in modo minuzioso da De Sica. Dei mille volti della città partenopea, ricca di storia, di tradizione e di popolo, “L’oro di Napoli” ne fotografa diversi articolandosi in sei episodi per la durata complessiva di 140 minuti. La prima versione dell’opera contava ben ventidue minuti in meno. Si susseguono oggi Il guappo dominato dalla figura di Totò; Pizze a credito caratterizzato dalla fulgida Sophia Loren pizzaiola; I giocatori con Vittorio de Sica; Il funeralino; Teresa la cui protagonista è Silvana Mangano; e, infine, Il professore con Eduardo de Filippo.
Scheda del Film
Titolo: “L’oro di Napoli” Regia: Vittorio De Sica Produzione: Italia, 1954 Durata: 140’ - b/n Fotografia: Otello Martelli e Carlo Montuosi Interpreti: Totò, Sophia Loren, Paolo Stoppa, Eduardo de Filippo, Silvana Mangano, Vittorio De Sica
Film a episodi tutti diretti da Vittorio De Sica e ambientati a Napoli. Ne Il guappo un uomo è vittima della prepotenza di un ex-compagno di scuola che vive da dieci anni in casa sua. In Pizze a credito un pizzaiolo si accorge che la moglie ha smarrito un prezioso anello. La donna gli fa intendere di averlo perduto, ma in seguito ricorda di averlo lasciato in casa dell'amante. I giocatori racconta di un nobile maniaco delle carte che costringe il figlio del portiere a giocare con lui. Teresa è la storia di un uomo che sposa una prostituta per punirsi, e, infine, Il professore racconta di come Don Ersilio abbia insegnato agli abitanti del suo quartiere a liberarsi dell'invadenza di un nobile. L’episodio tagliato, dal titolo Il funeralino, è tratto da un soggetto originale di Cesare Zavattini.

(Giovedì 4 Maggio 2006)
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