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![]() Una regia troppo teatrale Sopra e sotto il ponte Opera prima di Alberto Bassetti di Mirko Lomuscio Dopo due versioni teatrali, Alberto Bassetti, al suo debutto dietro la macchina da presa, decide di trasferire su celluloide una storia da lui scritta nel 1994 - prima che succedessero i tragici fatti di Tortona - che affronta anche il tema dei giovani dediti al lancio dei sassi dai cavalcavia. Superati quasi due anni di vicissitudini distributive, abbiamo, ora, modo di vedere Sopra e sotto il ponte, tra i cui protagonisti troviamo Roberta (Isabel Russinova, anche co – produttrice del film, insieme a Rodolfo Martinelli), nel ruolo della madre di Deborah (Clio Bassetti) e Valerio (Davide Rossi). Lei è disposta anche a prostituirsi in casa pur di garantire il tanto agognato agio economico ai familiari. Così, in segreto, porta avanti una relazione con il ricco commerciante di articoli sacri Andrea (Graziano Piazza), padre dell’introverso adolescente Alessandro (Lorenzo De Angelis), il quale ha forse un amore con Deborah, oltre ad essere amico di Valerio. I tre ragazzi trascorrono le loro giornate nei pressi di un cavalcavia alla periferia di Roma, segno di disagio e di un'evidente incapacità di comunicare con i rispettivi genitori. Infatti Andrea, estremista di destra legato alla nostra religione, non fa altro che ostentare davanti ad Alessandro una convenzionale virilità, mentre Roberta sogna per la figlia un facile successo televisivo.
(Martedì 2 Maggio 2006) |
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