 50 opere in concorso e molte anteprime Trento Film Festival Dal 29 aprile al 7 maggio
di red.  Si aprirà domani, presso l’Auditorium S. Chiara di Trento, il TrentoFilmfestival, diretto dal regista Maurizio Nichetti. Il via alla kermesse cinematografica sarà dato con uno spettacolo originale della compagnia svizzera Danse Verticale di Erika Engler, ed il suo gruppo di danzatori e alpinisti – acrobati. Questo festival rappresenta un appuntamento che, da oltre mezzo secolo, riunisce protagonisti e appassionati di alpinismo ed esplorazione proponendo il meglio del cinema di montagna. Sono 50 i film da 24 paesi in concorso quest’anno per l’assegnazione della Genziana d’Oro - Gran Premio Città di Trento, massimo riconoscimento della rassegna trentina. Oltre alla sezione delle opere in concorso saranno proposte le sezioni speciali Tibet e Terranergia, la sezione Orizzonti, Alp&ism, e numerose fiction in anteprima: da Dreaming Lahsa prodotto da Richard Gere a Kekexili, da Hotel Infinity a La Piste, il nuovo film del regista di Himalaya, Eric Valli, da Snowboarders a Ski Jumping Pairs.

Una scena del film "Conflict Tiger" Tra i film in concorso troviamo Siachen - Una guerra per il ghiaccio, del regista svizzero Fulvio Mariani che parla del campo di battaglia più alto del pianeta - il ghiacciaio del Siachen tra India e Pakistan - documentando la situazione su entrambi i fronti. Il tema del conflitto tra le culture, quella occidentale e quella islamica, percorre invece The Giant Buddhas, documentario di un altro regista svizzero, Christian Frei (una nomination all’Oscar nel 2001), dedicato alle statue dei grandi Buddha di Bamiyan in Afghanistan distrutte cinque anni fa dai Talebani. Hotel Infinity è una minifiction firmata da Amanda Boyle (già assistente alla produzione di film come Il grande Lebowski, Notting Hill, Billy Elliot) e ambientata in un hotel nelle Alpi svizzere. Da ricordare la presenza di alcune opere che trattano aspetti inediti della condizione femminile, come Jenseits von Samarkand, del tedesco Thomas Wastmann, sulla vita di una giovane nella realtà sociale e tradizionale dell’Uzbekistan, o Les femmes du Mont Ararat, del francese Erwann Briand, un’indagine sull’attivismo delle militanti nelle unità di combattimento della guerriglia curda.
Tra i film presentati segnaliamo inoltre: La Piste del regista francese Eric Valli, regista di Himalaya, la storia ambientata in Africa di una giovane ragazza che si mette in cerca del padre sparito con l’aereo e catturato da una banda di guerriglieri a caccia di diamanti e Before the Flood del regista cinese Yan Yu Li Yfan, sul drammatico esodo di popolazioni prodotto della costruzione della grande diga delle Tre Gole in Cina. Nella serata finale del 6 maggio sarà infine proiettato Grizzly Man del regista Werner Herzog.
(Venerdì 28 Aprile 2006)
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