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![]() Al via la 59 edizione con l'anteprima de "Il Codice da Vinci" Festival di Cannes 2006 Un festival nel segno del rinnovamento europeo di Roberto Leggio ![]() Parte oggi, con l'anteprima dell'evento cinematografico più atteso e controverso del millennio: il Codice Da Vinci, la 59.ma edizione del Festival di Cannes, che si svolgerà sulla celebre Croisette dal 17al 28 maggio. Questa edizione si presenta, almeno sulla carta, come innovativa (con un equilibrio fra grandi autori e nuovi talenti), aperta alle novità provenienti dai paesi europei e rigorosa. Diciannove sono i titoli in gara per Palma D’Oro di questo festival che si prevede memorabile. L'Italia ha quest'anno un posto d'onore: era dal 2001 che nella prestigiosa competizione internazionale non vedevamo due film italiani in concorso. Stiamo parlando de Il Caimano di Nanni Moretti (iscritto senza essere stato visionato dai selezionatori), autore che è a dir poco idolatrato dai francesi e del giovane regista napoletano Paolo Sorrentino che sarà presente con la sua ultima fatica L'amico di familgia. Al maestro Marco Bellocchio e al suo Il regista di Matrimoni è stato riservato, inceve, una posto nella sezione Un certain regard. Ma la conferma che il cinema italiano stia entrando in una nuova primavera arriva anche dall’innamoramento dei francesi nei confronti di Kim Rossi Stuart che è stato scelto per la competizione parallela della Quinzaine de Realisateur con il dramma familiare di Anche Libero va bene. Quest'anno non sono solo i film a dare lustro al nostro paese. Tra i giurati al comando del regista cinese Wong Kar Wai (per la cronaca è il primo presidente cinese della giuria nella storia della kermesse francese) ci sarà, infatti, la nostra attrice più bella: Monica Bellucci. Chissà se riuscirà ad affascinare la giuria portando acqua al mulino del nostro Paese.... Una scena de "L'amico di famiglia" Naturalmente i film italiani se la dovranno cavare passando attraverso gli attacchi di un cinema internazionale molto agguerrito e di grande qualità. Molti grossi nomi stanno già affilando le armi per dimostrare di essere le stelle che contano sulla Croisette. Pedro Almodovar torna in competizione con la commedia epica ed erotica Volver, interpretata da Penelope Cruz; poi ci sono David Lynch con il suo sperimentale (e sempre spiazzante) Inland Empire, Alejandro Gonzales Inarritu con le tre storie incrociate di Babel e Ken Loach con il battagliero The Wind That Shakes the Barley, una vicenda ambientata nell’Irlanda del 1919 con due fratelli che si uniscono all’IRA per la lotta dell’indipendenza del loro paese. Trova spazio anche la fantascienza con Guillermo del Toro (ma forse il film sarà inserito nella Quinzaine) che porterà al Palais Pan’s Labyrinth, storia fantastica ambientata nella Spagna fascista nel 1944 e le tre storie parallele attraverso i millenni di The Fountain di Darren Aronofsky. Più realistica, invece, si presume, sia la storia di Maria Antonietta proposta da Sofia Coppola con Kirsten Dust nei panni della regina che finì sul patibolo dopo la Rivoluzione Francese. Una scena de "Il caimano"
Kim Rossi Stuart sul set del film "Anche Libero va bene"
(Mercoledì 17 Maggio 2006) |
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