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La guerra dei fiori rossi rappresenta l'Italia

Festival di Berlino

Una coproduzione italo-cinese


di Carlo Boccia


E' ufficiale. L’Italia sarà rappresentata alla prossima edizione del Festival di Berlino, nella sezione PANORAMA, con il film LA GUERRA DEI FIORI ROSSI di ZHANG YUAN.
Il film è una coproduzione italo-cinese che vede impegnati la DOWNTOWN PICTURES di Marco Muller insieme a ISTITUTO LUCE, RAI CINEMA e la cinese Good Tidings.

La pellicola sarà presente in una sezione non competitiva perché avrà la sua prima mondiale il 23 gennaio al SUNDANCE dove l’Italia partecipa per la prima volta al concorso.
La guerra dei fiori rossi è. secondo i produttori "un kolossal con 135 piccolissimi attori cinesi, nel solco di Zero in condotta di Vigo e I 400 colpi di Truffaut, per raccontare la Cina contemporanea".

Il montaggio è di JACOPO QUADRI (Paz!, The Dreamers, L’odore del sangue) e delle musiche di CARLO CRIVELLI (La balia, Un viaggio chiamato amore, La spettatrice).
Tratto dal romanzo del grande scrittore dissidente WANG SHUO, "LA GUERRA DEI FIORI ROSSI" è la storia infernale di Qiang che alla tenera età di due anni, viene mandato in un asilo nido a tempo pieno.
Dopo pochi giorni Qiang è già diventato l’incubo delle maestre. Fa la pipì a letto, fa il prepotente con i più piccoli, specialmente con le femmine, che ben presto scoprirà essere diverse dai maschi.
Qiang, invece di obbedire agli ingegneri di anime che vogliono omologare tutti i ragazzi allo stesso comportamento, fa degli anni dell’asilo il suo apprendistato di piccolo ribelle controcorrente.

ZHANG YUAN, regista e produttore di fama internazionale, con le sue opere di realismo urbano è una delle voci più rappresentative del cinema cinese.
Il suo ultimo film, "Diciassette anni" – che già batteva bandiera italiana con Marco Müller come coproduttore - tra mille difficoltà con la censura cinese, ottenne il Leone d’Argento al Festival di Venezia nel ‘99 .



(Giovedì 12 Gennaio 2006)


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