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Un documentario di Folco Quilici

Apollo di Veio

In concorso al Festival di Rovereto


di Elena Scerni


Per gli amanti del documentario e dell'archeologia non ci può essere opera migliore: un film girato da Folco Quilici sul restauro dell’Apollo di Veio, il capolavoro dell’arte etrusca della fine del VI secolo a.C. conservato al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

Il documentario, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia
mostra, accanto ai risultati storico-scientifici dell’accurato intervento conservativo della statua, anche l’affascinante mito e l’iconografia del dio Apollo in lotta con l’Eracle per la conquista della cerva dalle corna d’oro. Inizia con alcune scene evocative che inducono la sensazione dello scorrere del tempo, descrive la suggestione e il clamore suscitati all’epoca del ritrovamento della statua e presenta le importanti scoperte raggiunte attraverso i risultati delle indagini scientifiche effettuate durante i lavori di restauro.

Il risultato è straordinario: prepotente individualità stilistica dell’opera, straordinaria nella resa del movimento e nella incisività dei dettagli, che riaffiora in tutta la sua evidenza dando all’Apollo quella potenza espressiva che lo ha reso unico.
Folco Quilicisi sofferma, con la sua macchina da presa, su dettagli emozionanti del dio Apollo che si succedono in dissolvenza, come l’intensità espressiva dello sguardo ed i cromatismi originari, riemersi grazie al restauro: il rosso violaceo del volto e il crema delle vesti.
Il film è dedicato a Sergio Baronci, Segretario Generale FIT (sponsor del progetto), scomparso da poche settimane, che ha creduto e voluto prima contribuire al restauro dell’Apollo di Veio e poi documentarne la realizzazione con un film che potesse contare sulla regia del grande maestro Folco Quilici.
L’Apollo, rinvenuto nel 1916 durante gli scavi nel più famoso santuario di Veio nei pressi di una delle porte della città antica e ricomposto negli anni immediatamente successivi alla sua scoperta, è fra le opere più citate, descritte e ricordate tra i Beni Culturali dell’Umanità, simbolo dell’arte antica ed emblema nel mondo della cultura del popolo etrusco.


Il Documentario sarà in concorso alla Rassegna internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, il più famoso festival al mondo del settore che si svolgerà dal 3 all'8 ottobre nella città friuliana.



(Sabato 17 Settembre 2005)


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