 A 100 anni dalla nascita di Greta Garbo Omaggio alla "Divina" Studio Universal la celebra con un film.
di red. A 100 anni dalla sua nascita, Studio Universal (Sky) celebra Greta Garbo, domenica 18 settembre alle 21:00, con “Ninotchka”, un classico di Lubitsch in cui è protagonista assoluta, in una veste inedita. La pellicola, infatti, proibita nel dopoguerra in molti paesi europei per paura di turbamenti nell’ordine pubblico, è il primo film in cui “la Divina” interpreta un ruolo brillante, tanto che fu lanciata nel 1939 con lo slogan “La Garbo ride”.
Biografia di Greta Garbo
Greta Gustafsson – Questo il vero nome di Greta Garbo – nasce a Stoccolma il 18 settembre 1905. Si iscrive all'Accademia di Arte Drammatica, dopo aver lavorato per anni come commessa in un grande magazzino. Comincia a fare cinema grazie al regista M. Stiller, che la volle come protagonista de "La leggenda di Gösta Berling (1923) e le suggerì il nome d'arte con cui sarebbe diventata famosa. Dopo un film in Germania (La via senza gioia, 1925), si recò con Stiller a Hollywood, interpretando nel 1926 due film, Il Torrente e La tentatrice. La bellezza gelida dai tratti enigmatici, il temperamento eccentrico e l’innegabile talento drammatico, esaltato dai ruoli di seduttrice fatale e misteriosa creati apposta per lei, contribuirono in modo determinante a creare il mito della “Divina”, scrivendo il suo nome nel firmamento hollywoodiano. Interpretò un film dopo l'altro: quattordici in tre anni. La tentatrice, La carne e il diavolo, La donna misteriosa sono alcuni titoli. I ruoli che le vengono proposti sempre più uguali a se stessi, cominciano a starle stretti, il cliché a cui si uniforma giocoforza le diventa intollerabile, anche se continua a dare splendide prove di recitazione. Sono di questo periodo, in cui la sua fama è ormai consacrata a livello mondiale, La regina Cristina, Anna Karenina, Margherita Gautier, Mata Hari, Maria Walewska. Nel 1939 il regista Lubitsch cerca di valorizzarla maggiormente sul piano artistico, e le affida il ruolo della protagonista in Ninotchka, ma scoppiata la guerra, l'insuccesso di Non tradirmi con me (Two Faced Woman), di Cukor (1941) la indusse nel 1941, a soli 36 anni ad abbandonare per sempre il cinema.
Non sopportava lo “Star System”, a cui non si piegò mai, detestava la pubblicità, odiava le interviste. Non sopportava la vita mondana e seppe proteggere con caparbietà la sua vita privata fino alla fine. Proprio la sua riservatezza, quel qualcosa di misterioso che la circondava e la sua bellezza senza tempo, fecero nascere la leggenda Garbo. Muore a New York, il 15 aprile del 1990, all'età di 85 anni.

Una scena di "Ninotchka"
(Sabato 17 Settembre 2005)
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