 "Per Pupi sono diventato cattivo" Neri Marcoré L'attore si confessa a "Cinemadamare"
di Roberto Leggio  Nova Siri. Dopo Giuseppe Tornatore, Nicola Piovani, Silvano Agosti, Rocco Papaleo, Vincenzo Mollica è salito sul palco di Cinemadamare Neri Marcoré. Nonostante un'estate impegnatissima (il 22 agosto inizia le riprese di un nuovo film con Vincenzo Salemme) l'attore comico ha trovato il tempo per trascorrere due giorni con il pubblico e i filmaker che vivono intensamente la manifestazione ideata e diretta da Fraco Rina. Marcorè ha divertito tutti con sheck e battute raccontando episodi della sua carriera. L'attore ha debuttato sul grande schermo nel '94 con il film Ladri di Cinema diretto da Natoli ma deve il successo cinematografico all'incontro con Pupi Avati che l'ha notato in tv nella trasmissione "Per un pugn di libri"e l'ha voluto come protagonista per "Il cuore altrove". Ora il regista bolognese l'ha nuovamente scelto per interpretare il ruolo di Nino Ricci nel suo ultimo film in concorso al prossimo Festival di Venezia.
Quando ha deciso di diventare attore? Semplicemente non ho deciso. Ho partecipato, quasi per gioco, ad una selezione per la televisione. Se non mi avessero scelto forse avrei fatto un altro mestiere. Detesto quelli che dichiarano di aver sempre saputo di possedere un talento innato. Fare l'attore è frutto di esperienza e tanto lavoro.
Quanto deve a Pupi Avati? Tutto. E il mio mentore e non finirò mai di ringraziarlo per avermi fatto crescere come attore. Questa volta ha scritto per te un ruolo totalmente diverso.. Entrambi avevamo l'esigenza di fare qualcosa di diverso. Non volevo rimanere attaccato al ruolo di Nello, che pure ho amato molto e che mi ha portato tanta fortuna, e ho rinunciato a tutti i film che mi hanno proposto nel frattempo dove mi riproponevano quel tipo di personaggio.
Che tipo di personaggio è Nino Ricci? Un uomo meschino. Più che cattivo è uno senza scrupoli. Uno in grado di calpestare tutto e tutti pur di ottenere quello che vuole. E' un perditempo che non ha un lavoro e che cerca di sfruttare gli altri. Non ha paura del confronto con il personaggio timido e simpatico di Nello? No, il coraggio ha prevalso sulla paura. Avevo voglia di confrontarmi con un ruolo diverso. Con Pupi abbiamo fatto un buon lavoro e siamo soddisfatti. Ora mi rimetto al giudizio della giura di Venezia e al pubblico... E' un tipo di esame al quale mi piace sottopormi.
Il suo attore preferito? Ce ne sono molti ma fra tutti preferisco Robert Redford. E' quello che mi trasemette più emozioni: se c'è un suo film nelle sale corro a vederlo. Incarana una cinematografia americana classica che ancora mi affascina.
Non ha mai pensato di passare dietro la macchina da presa? Certo, è un'idea che mi affascina ma non credo sia una cosa semplice. Non basta acqusire la capacità tecnica, bisogna anche essere molto sicuri di se stessi ed acqusire l'autorevolezza che ti permette di dirigere gli attori nel modo giusto.

(Martedì 16 Agosto 2005)
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