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Dalla violenza più cupa ad un mondo di innocenza

Danny the dog

L’innocenza puó anche mostrare le zanne…


di Carlo Boccia


Il nuovo film scritto da Luc Besson è un perfetto connubbio fra violenza e poesia. Racconta il ritorno alla vita e alla coscienza di un uomo trattato come un cane grazie all'amore per la musica.

Da quando Bart (Bob Hoskins) ha sottratto Danny (Jet Li) alla strada all'età di 4 anni, l’ha sempre trattato come un cane, addestrandolo ad attaccare al primo ordine. Oggi è la sua arma per eccellenza, capace di gettarsi su chiunque senza lasciargli il minimo scampo.
Tagliato fuori dal mondo, Danny non ha altra scelta che accettare questa esistenza da bestia sino a che, per caso, non incontra Sam (Morgan Freeman), un cieco che si guadagna da vivere accordando pianoforti. Sam e sua figlia Victoria faranno scoprire a Danny un’umanità che sino ad allora gli era vietata. In seguito a questo incontro il suo modo di vedere la vita subisce un cambiamento irreversibile.
A partire da quel momento, Bart e la sua banda preferirebbero vederlo morto piuttosto che libero e Danny cercherà di divenire finalmente se stesso e scoprire i segreti e le circostanze che riguardano il suo passato.

«Mi vengono proposte molte sceneggiature - ha dichiarato Jet Li- che sono sempre un po’ la stessa cosa. Mentre in questo fillm c’è l’emozione per la scoperta dei sentimenti umani. Ci ho pensato molto ed ho capito quasi subito che questo film era, non solo la mia occasione per interpretare qualcosa di più forte, ma anche l'opportunità di dare un messaggio umano a coloro che credono che dare pugni sia fine a se stesso.»




Per Morgan Freeman, invece, l'importante era recitare con Jet Li: «Conosco i suoi film e lo ammiro come artista, ma bisogna riconoscere che i nostri registri sono molto lontani! È un personaggio talmente forte ed emblematico che mi sono chiesto come avremmo potuto unire i nostri universi. E poi, leggendo la sceneggiatura non mi sono più fatto domande. Tutto era limpido, l’idea era appassionante e, cosa rara nelle sceneggiature, il suo sviluppo non era deludente. Il personaggio di Danny mi aveva commosso ed ero impressionato per quello che doveva affrontare.»

Bob Hoskins che ultimamente veste sempre i panni del cattivo è stato attratto dalla follia della storia: «Ho letto la sceneggiatura tutta d’un fiato, e l’unico pensiero che mi è venuto, è che la trama fosse folle… La storia di questo ragazzino addestrato ad uccidere, del suo collare, di questo individuo che lo tratta come un cane e di tutto quello che succede, era veramente inusuale."

Il regista Louis Leterrier da parte sua così definisce il film che ha diretto: «La forza del film è la mescolanza inconsueta di emozione e azione. Associandole, si supera ognuno dei due generi. Il soggetto parla di due mondi completamente opposti: da un lato, una violenza cupa, e dall’altro l’innocenza assoluta. Esplorare questi due universi mi interessava e giustapporli era una vera sfida che prometteva un potenziale ragguardevole di situazioni, humour e sentimenti».

Dopo le dichiarazioni dei protagonisti cosa si può aggiungere?
Che "Danny the dog" è un prodotto originale, che sicuramente soddisferà tanto gli amanti del film d'azione e delle arti marziali che gli animi più sentimentali.

giudizio: * * * *


Danny the dog
Il "collare" per il partner
Con l'uomo al guinzaglio



(Venerdì 17 Giugno 2005)


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