 Il cinema italiano piace ai giapponesi Successo a Tokyo Si è conclusa ieri la V edizione
di red. La V edizione del Festival del ciinema italiano a Tokyo si è conclusa ieri con un grande successo: 12.000 presenze di pubblico e operatori, un record che si rinnova ogni anno.
Ma, oltre al successo di pubblico, si sono registrati anche apprezzabili risultati sul piano distributivo: il film che ha inaugurato, Le chiavi di casa, ha già trovato un distributore giapponese (Zazie Films), mentre sono in via di chiusura le trattative per Dopo mezzanotte e Agata e la tempesta.
Chi meglio degli autori può esprimere la soddisfazione di questo apprezzamento da parte del paese del sol levante?
Ecco alcune inpressioni "a caldo":
Davide Ferrario Sono stato sinceramente sorpreso dal risultato della trasferta a Tokyo. Partito con l’idea di un impegno limitatamente istituzionale, mi sono invece trovato di fronte ad un evento ben organizzato e chiaramente radicato, alla quinta edizione, nella città. Mi rendo conto che l’apprezzamento dimostrato dal pubblico giapponese per "Dopo Mezzanotte" si spiega prima di tutto con il valore del film, ma anche perché la sua proposta si è inserita in un lavoro di promozione culturale del cinema italiano di più ampio respiro. Spero naturalmente che Adriana Chiesa Ent riesca a chiudere una distribuzione commerciale, ma resta il fatto oggettivo che si è comunque riusciti a testimoniare, sia attraverso le sale esaurite che lo spazio sui media, che il cinema italiano esiste e merita attenzione. Silvio Soldini Parlare di questo Festival del Cinema Italiano a Tokyo come di un’esperienza positiva mi sembra il minimo che si possa fare. Eventi di questo tipo per il nostro cinema sono assolutamente vitali, necessari e portano a uscite dai confini nazionali sia nella pratiche che come mentalità. A Tokyo si è dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che il cinema italiano può creare grande interesse, un pubblico che cresce di anno in anno, un nuovo mercato… Bisogna solo crederci, investirci e spalleggiarlo.
(Giovedì 5 Maggio 2005)
Home Archivio  |