 Tutti i premi di Cannes 2004 A Michael Moore la Palma d'Oro
di Oriana Maerini  La giuria del Festival di Cannes - presieduta da Quentin Tarantino- ha assegnato, quest’anno La Palma d’oro a Michael Moore. Il regista emozionato per il documentario Fahrenheit 9/11. Il regista del già celebrato Bowling a Columbine era emozionato ed incredulo quando ha appreso la notizia ed a ringraziato la Miramax, l’unica casa di produzione che l’ha sostenuto. Nel suo documentario rilvelazione Moore è molto duro nei confronti dell’amministrazione Bush, a cominciare dalle polemiche sulle elezione, passando per l’11 settembre fino alla guerra in Irak. Secondo Moore il presidente americano muove le pedine sullo scacchiere internazionale principalmente per tutelare i suoi interessi privati, soprattutto, nel settore petrolifico. Un premio politico, dunque?
Tarantino ha smentito questa ipotesi affermando, invece, che la Palma d’oro è andata a Moore "per motivi che niente hanno a che fare con la politica" ma per ragioni legate alla validità artistica della sua opera documentaristica.
Ecco gli altri premi: Il Grand Prix du Jury è andato a "Old Boy" del coreano Park Chan-wook; Miglior attore: il quattordicenne Yagira Yuuya per "Nobody Knows" del giapponese Kore-Eda Hirokazu; Miglior attrice: Maggie Cheung, nel film "Clean" del francese Olivier Assayas, per il ruolo di una madre che cerca di risolvere il problema della dipendenza dalla droga e ottenere l'affidamento del figlio; Premio alla regia: Tony Gatlif per “Exils” in cui si narra di un viaggio di ritorno alle origini fra la Francia e l'Algeria; Premio alla sceneggiatura: Agnès Jaoui per "Look at me. Così fan tutti” che descrive la storia di una bambina grassottella che si ribella alle regole imposte dalla cultura dell’immagine Miglior film nella sezione Un Certain Regard è stato giudicato "Moolaadè" del senegalese Ousmane Sembène, un film choc che parla della tremenda piaga dell’infibulazione delle donne africane. Infine, la Camera d'Or è stata assegnata al film "Or" di Keren Yedaya presentato nella Semaine Internationale de la Critique.
(Domenica 23 Maggio 2004)
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