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Colonna sonora

Melinda & Melinda

L'enciclopedia jazzistica di Woody Allen


di Fabio Ciminiera


Melinda e Melinda è stato strutturato da Woody Allen in due episodi paralleli, che raccontano la stessa storia, con i medesimi snodi narrativi, visti con l'occhio dell'autore comico e dell'autore drammatico.

La musica viene utilizzata dal regista newyorchese per distinguere le due narrazioni: classica, per la vicenda seria, jazz, per la trama comica.
La contrapposizione di elementi e situazioni simili costruisce il gioco del film: Alllen utilizza l'alternarsi tra le note agghiaccianti di Bartok, come le definisce Melinda, e le più spensierate note di Take the A train di Duke Ellington, la poesia di Darn that dream accostata alla poesia di Bach, sia pur rivisto dal pianoforte di Dick Hyman, presenta i personaggi sulle note di Stravinskij ed Ellington... la doppia faccia della medaglia ha il sapore brioso della scrittura di Errol Garner e Duke Ellington e il velo malinconico della musica europea decadente di inizio secolo, Bartok, Stravinskij e Mahler.
E così, come le battute più folgoranti del film si susseguono all'apertura di ogni nuovo break comico, la diversa direzione della musica sottolinea il cambio di atmosfera.


Le melodie scelte dal regista per la parte jazzistica della colonna sonora costituiscono una vera e propria enciclopedia di standards: Take the A train, che tutti i cinefili conoscono per essere da sempre la sigla delle rotazioni dei trailer, ma anche Darn that dream, In a mellow tone, The best things in life are free e Somebody stole my gal di Erroll Garner, altri brani celeberrimi come I let a song go out of my heart, sempre di Ellington, e Memories Of you, Moonglow e No moon at all nell'interpretazione di Dick Hyman.

Più intrigante e, se vogliamo, originale la scelta dei brani classici. Oltre al Preludio n.2 del Clavicembalo Ben Temperato, nella veriosne di Dick Hyman, il regista sceglie la problematica visione dell'uomo dei compositori dei primi anni del '900: la musica di Bartok, di Stravinskij, di Mahler lega alle immagini un sentimento più angoscioso, meno sicuro, conferisce allo scorrere degli avvenimenti una nota più ombrosa, sottolinea in modo netto la differenza tra la trama drammatica e il comico, e fa emergere l'aspetto spiacevole della sorpresa.

Allen riesce a creare come in altri suoi film un rapporto tra musica e storie: i personaggi suonano, i duetti al pianoforte tra i protagonisti costituiscono punti cruciali di entrambe le narrazioni, scene e situazioni si sviluppano intorno a battute sulla musica che i personaggi ascoltano. La filmografia di Woody Allen è costellata di scelte che rimangono tra le migliori combinazioni tra musica e immagini. La pulsione emotiva rappresentata dalla Rapsodia in blu di George Gershwin utilizzata nella realizzazione di Manhattan o l'aderenza perfetta delle musiche di Erik Satie alla trama di Un'altra donna, lo sviluppo di Crimini e Misfatti e ancora la briosa vitalità di Commedia sexy in una di mezza estate con la musica di Mendelssohn. Lo swing, presente in moltissimi film, è una delle particolarita che si associano alla firma del regista newyorchese che muove e anima scene e situazioni, accentua le tensioni, sia per quanto riguarda la produzione comica che quella drammatica, anche attraverso i suoni morbidi e ritmati, ascoltati alla radio nei suoi anni giovanili.


Il geniale autore parla del suo ultimo film.
Woody Allen
Woody Allen racconta la vita attraverso gli occhi di Melinda
A sessantanove anni il grande Woody continua a divertirci con con una commedia tragicomica sul senso della vita.

Il Woody Allen dei film migliori
Melinda e Melinda
Una nuova commedia tra le coppie di Manhattan
Buon cinema e qualche idea interessante: il cinema che vorremmo di più



(Giovedì 10 Marzo 2005)


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