 La Kidman non delude mai Rinascere per lei Incontro con la bellissima Nicole per il film Birth
di Oriana Maerini Solo per lei vale la pena di rinascere. Nicole Kidman è bellissima anche con i capelli corti, alla maschietta. come appare nel film “Birth Io sono Sean” di Jonathan Blazer. Al Lido, dove la pellicola è stata presentata in concorso alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, Nicole è arrivata, invece, sfoggiando la sua straordinaria chioma bionda in una pettinatura anni ‘50 con tanto di fiocco rosso fra i capelli. Con la sua diafana bellezza ha conquistato l’attenzione e i cuori di tutti (pubblico ed addetti ai lavori) dimostrando di essere l’univa vera diva della kermesse veneziana. Ma la Kidman non è solo bella ma è anche bravissima. In questo ennesimo thriller sentimentale e metafisico (dopo “The Others”), ci regala un performance avvincente e molto toccante nei panni di Anna, una giovane vedova che sta per risposarsi con Joseph (Danny Huston figlio di John). Mentre cerca di ricostruire la sua felicità le appare un ragazzino di dieci anni (Cameron Bright) che le rivela di essere la reincarnazione del suo ex marito di cui è ancora innamorata. Questa surreale intrusione getta la sua vita nel caos perché lei si sente sempre più attratta dal bambino ed è disposta a deludere le speranze del fidanzato. Bella, brava e provocatoria (chiacchieratissima la scena in cui Nicole, nuda nella vasca da bagno, incontra il ragazzino che si è invaghito di lei) l’attrice australiana classe 67 e madre di due figli adottivi (Connor e Isabella), è uno dei sexy symbol del XXI secolo. A 37 anni ha già conquistato un oscar nel 2003 grazie all’interpretazione di Virginia Wolf nel film The Hours . Il suo debutto nel mondo della celluloide risale all’epoca in cui aveva 14 anni grazie al film australiano Bush Christmas ma è stata l’interpretazione di una donna terrorizzata nel thriller psicologico Dead Calm, diretto da Phil Noyce a renderla nota al pubblico internazionale. Con quest’ultima mirabile interpretazione è lei a sostenere tutto il peso di un film dalla trama decisamente improbabile.
Cosa l’ha spinta a vestire i panni di un personaggio tanto inquietante? Perché ho amato fin dal primo momento il mio ruolo. Anna crede a quel ragazzino perché ha bisogno di qualcosa che non ritrova negli altri uomini e perché in lei ancora è forte l’amore per marito morto. La favola nera della reincarnazione di Sean la nutre e la rende viva, anche nella sofferenza. Ma non voglio rivelare le emozioni che mi fa dato il personaggio di Anna. Sono troppo forti e, raccontandole, le sminuirei.
Crede nella reincarnazione? Si, credo in tutto ciò che è paranormale. A volte mi perdo nei miei pensieri, perché amo vivere profondamente la mia interiorità e sono affascinata da tutti i segnali che mi offre l’inconscio. Fortunatamente ho due figli che mi riportano continuamente alla realtà.

Anna Ha avuto difficoltà a recitare con un bambino? No, anzi. Per me è stato uno stimolo. I bambini ti osservano e ti obbligano ad essere estremamente vigile. Non nascondo che mi ha fatto un certo effetto sentire un ragazzo di dieci anni che mi sussurrava “ti amo” mentre faceva il bagno con me nella vasca. Ma Cameron è un attore eccezionale: quello che conta nella recitazione è la credibilità e Cameron, mentre recitava, mi ha davvero fatto sentire che nel suo corpo di bambino viveva l’anima di un adulto.
Le piacerebbe risposarsi? Sì, ma solo se fosse per sempre e certo, questo non si può mai sapere prima. Crede di essere un sex symbol? No! (ride mentre tormenta una ciocca ribelle dei suoi capelli ramati) non penso di esserlo affatto: sono troppo alta e magra per assumermi questo privilegio. Probabilmente piaccio perché incarno il fascino dell'antico misto a una buona dose di modernità.
Con la sua attività riesce a ritagliarsi del tempo libero? Non abbastanza. Nonostante gli impegni mi tengo del tempo per fare yoga e leggere. Una volta leggevo un libro a settimana, adesso mi reputo fortunata se riesco a leggerne uno al mese.
Qual è il segreto della sua bellezza? Lo stress è la mia dieta... che ammette anche la cioccolata!
Quali sono i suoi prossimi progetti? In questo momento della mia vita posso scegliere le sceneggiature, cosa quasi impossibile per un attore. Dopo questo film ho scelto di girare una commedia: “Betwitched” con Will Smith, dove si ride dall’inizio alla fine.

(Lunedì 27 Dicembre 2004)
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