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Spionaggio

Codice Homer

Regia di Marek Kanievskan, con Sharon Stone e Rupert Everett


di Oriana Maerini


Dopo “Agents secrets” arriva sui nostri schermi un altro film di spionaggio. Anche qui due star megalattiche (Sharon Stone e Rupert Everett) fanno da protagoniste sullo sfondo torbido e affascinante di un mondo fatto di spie e controspionaggio in periodo di guerra fredda. Ispirato alla vita di Kim Philby e di sua moglie Eleanor il film è uno sguardo sulla loro storia d’amore e su come la politica ha influenzato le loro vite e le vite di coloro che gli stavano intorno.
Lui era una spia, un doppio agente attivo nel periodo della Guerra Fredda, e la storia si svolge dal 1954 al 1964. La vicenda è raccontata dalla prospettiva tutta femminile di una donna che scopre di aver vissuto accanto ad una spia senza saperlo... È il gennaio del 1963, un giornalista inglese scompare all’improvviso dalla sua casa a Beirut. Sua moglie Sally Cauffield sapeva che lavorava part-time per i servizi segreti inglesi, ma non era al corrente che suo marito è sospettato di essere passato dalla parte della Russia comunista. Lei cerca di ricostruisce i pezzi del misterioso mosaico del passato, seguendo le tracce della sua appassionata relazione con il marito e la storia di lui, capo della sezione del controspionaggio, la sua instancabile ricerca della verità la conduce fino a Londra, New York e infine Mosca.


Nonostante la trama “Codice Homer” non è film incentrato sulla politica, è piuttosto un dramma romantico ricco di suspense. È una pellicola che esamina la lotta interiore di un uomo fra amore per la sua donna, e la coerenza verso gli ideali.
Peccato che il film assuma troppo i toni di una soap opera. Sarà colpa del glamour dei due grandi attori, troppo belli e seducenti per essere credibili nei panni di personaggi reali e disperati. L’atmosfera flou e i dialoghi romantici non aiutano a rendere più credibile questo film di genere. È più adatto ad un pubblico che ama sognare e soffrire con le storie di amori impossibili e travagliati.
La vicenda meritava, forse, una trattazione più asciutta e documentaristica per dare pathos al personaggio di un uomo che sacrifica la sua famiglia per l’utopia di un mondo nuovo e migliore.

Giudizio: *

Codice Homer, i protagonisti



Il trailer del film (formato: Windows Media Video)

Codice Homer, ritorno a Mosca


Il tenebroso
Rupert Everett

Il fascino della tensione
Sharon Stone



(Martedì 16 Novembre 2004)


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