 Colonna sonora 32 piccoli film su Glenn Gould Il ritratto del grande pianista canadese
di Piero Nussio 1994 Regia, soggetto e sceneggiatura di François Girard
Con Colm Feore nella parte di Glenn Gould, e con gli interventi di Glenn Gould (repertorio), Yehudi Menuhin, Atom Egoyan, Petula Clark
Coproduzione fra Canada, USA e Portogallo, distribuito da Columbia Tristar
Colonna sonora Sony Classical SK 46686 - Disponibile in DVD e in VHS

32 piccoli film su Glenn Gould Fra i pochi geni sicuri del '900 c'è il pianista canadese Glenn Gould. Nato a Toronto nel 1932, sapeva già leggere e suonare musica all'età di quattro anni, prima ancora di saper leggere la scrittura. Autodidatta fino a dieci anni, poi diplomato in organo e pianoforte al conservatorio della sua città natale, dette concerti fin dall'età di 15 anni. All'età di 32 anni, il 10 aprile 1964, dette il suo ultimo concerto: lo scrisse su una richiesta di autografo e mantenne fede alla promessa. Forse lo disturbava il fatto che fra gli ascoltatori ci fossero poltrone di prezzo e caratteristiche diverse. Il suo carattere ed il suo modo di suonare sono sempre stati particolarmente eccentrici: era vegetariano, preferiva parlare con gli amici al telefono piuttosto che di persona, suonava all'altezza della tastiera, approcciava le esecuzioni pianistiche in maniera fortemente innovativa. La fine della stagione concertistica non fu affatto la fine della carriera di Glenn Gould, che si dedicò ad incidere, ed anche a comporre, a presentare musica in trasmissioni televisive e radiofoniche, a realizzare colonne sonore. Fra queste ultime, notevolissima è quella del film "Mattatoio 5", capolavoro cinematografico di George Roy Hill dallo stupendo romanzo di Kurt Vonnegut. Per la radio realizzò, fra l'altro, sette "Documentari radiofonici in contrappunto" che possono essere considerate delle opere musicali autonome, composizioni contemporanee senza ulteriori aggettivi. Scrisse articoli per riviste e sceneggiature, compose alcune opere musicali, ma soprattutto suonò: a partire dal suo primo disco (Le Variazioni Goldberg di Bach, nel 1956) Bach fu il suo autore preferito, ma anche Schoenberg, Mahler, Hindemith, Prokofiev, ecc. Visto che Gould ha sempre considerato l'esecuzione una forma di creazione (come è abituale nel jazz, ma inconcepibile nella musica classica), le sue interpretazioni di brani molto noti di Mozart e Beethoven hanno sollevato molti dubbi fra i tradizionalisti e molti entusiasmi fra gli innovatori. Glenn Gould è morto a 50 anni, nel 1982, lasciando un grande ricordo e molte opere che continuano a parlare di lui.

Colm Feore interpreta Glenn Gould Fare una biografia di un tale genio era un compito quasi impossibile. Oppure se ne sarebbe potuto fare uno di quei polpettoni americani senza gusto e senza senso (Dal Michelangelo de "Il tormento e l'estasi" fino al Cole porter di "De-lovely", passando per i Toulouse-Lautrec che camminavano sulle ginocchia). Il canadese François Girard è un esperto di musica, ed un sincero ammiratore di Glenn Gould: il suo film del 1994 ha contribuito a diffondere il mito del pianista, anche perchè è costruito come una suite musicale, una sorta di "Variazione Goldberg su Glenn Gould". E, soprattutto, perchè non vuole spiegare né dare chissà quale sconvolgente notizia sulle stranezza del pianista canadese. Vuole solo aiutare lo spettatore (non importa il costo della poltrona su cui è seduto) ad ascoltare la musica un po' come Glenn Gould avrebbe fatto. Musica, o rumori, o quant'altro al mondo ci sia da ascoltare.
La colonna sonora di un film del genere vale quasi tutto il film. Peccato che il disco non ospiti la "colonna sonora", ma solo la "colonna musicale". Comunque vale molto più che un ascolto. Vale un "Harry, ti presento Glenn"... Per esempio, i brani che hanno più colpito me sono quelli relativi alla suite Inglese di Bach ed al Clavicembalo ben temperato, ma anche il Beethoven della sonata 17, il Prokofiev della Sonata 7. Poi, dopo, uno ci prende gusto e si può rifornire dei 70 CD di tutta la Glenn Gould Edition...
(Mercoledì 27 Ottobre 2004)
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