 Fantascienza science-plus-fiction_04 La quinta edizione del festival internazionale di Trieste
di red. Il festival scienceplusfiction è il festival internazionale della fantascienza di Trieste, manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie. Alla sua quinta edizione, il festival – organizzato dal Centro Ricerche La Cappella Underground - sbarca nuovamente nel capoluogo giuliano con la sua maratona di anteprime, sezioni speciali, incontri e riscoperte dal 18 al 23 novembre 2004 nelle sale del multiplex Cinecity (centro commerciale Torri d’Europa).
 La grande novità della edizione 2004 sarà il ritorno dell’Asteroide, premio storico del festival triestino. La neonata sezione concorso chiamerà in causa una giuria internazionale di critici ed esperti, per premiare il miglior lungometraggio tra una decina di pellicole, estrapolate dalla selezione ufficiale - sezione Neon - che proporrà in anteprima per l’Italia le opere più rappresentative delle ultime tendenze nei filoni della science-fiction, del fantasy e dell’horror.
Anche quest’anno il premio Urania d’Argento - istituito con la collaborazione dell’omonima rivista Mondadori e del suo curatore Giuseppe Lippi e realizzato su un soggetto originale di Karel Thole - verrà consegnato ad un importante personalità del panorama fantastico, che curerà una personale sezione carte blanche.
Alcune anticipazioni e curiosità sui titoli selezionati:
- lo zombie-movie esistenzialista Chocking Hazard, girato a Praga dal regista indipendente Marek Dobes e presentato a New York al Tribeca Film Festival;
- Red Cockroaches, opera digitale no–budget dell’acclamato regista cubano Miguel Coyula;
- il kafkiano One Point Zero, già sugli schermi del Sundance Film Festival, con un cast formato da Udo Kier, Jeremy Sisto e Deborah Unger, per la regia di Jeff Renfroe e Marteinn Thorsson;
- l’horror tridimensionale The Park, del regista hongkonghese Andrew Lau;
- il ballardiano Crash Test dell’australiano Sam Voutas;
- la fantascienza indiana di Bollywood con Koi Mil Gaya;
- il lynchano e postatomico After The Apocalypse di Yasuaki Nakajima;
- Il magico Natale di Rupert, l’alternativa fantasy di Flavio Moretti al cine-panettone di fine anno.
Dopo la monografia dedicata nel 2003 agli autori emergenti della Gran Bretagna, Brit-Invaders! prosegue nell’esplorazione dei classici del fantastico made in UK con la collaborazione del British Film Institute e della Semana de Cine Fantástico y de Terror di San Sebastian. Quest’anno, focus sulle produzioni della Hammer e dei suoi maestri: Val Guest, Roy Ward Baker e Terence Fisher, di cui ricorre nel 2004 il centenario della nascita. Una manciata di classici dal capostipite Quatermass Xperiment del 1955 agli ultimi bagliori di Frankenstein and the Monster from Hell del 1974.
La sezione Asteroids continua la perlustrazione nella storia del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste (1963-1982) attraverso il recupero di film vincitori dell’Asteroide d’Oro, dei cult proiettati nelle notti al Castello di S. Giusto e di quei film fortemente voluti ma mai giunti sugli schermi del Festival: gemme incastonate nella memoria degli appassionati e prove cinematografiche che hanno segnato momenti indelebili della storia della fantascienza e del fantastico tutto.
(Sabato 23 Ottobre 2004)
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