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YANG

Sylvester Stallone

"Sarei patetico in un film drammatico"


di Oriana Maerini


Sylvester Stallone eroe Yang, non è una notizia direte voi! Da Rocky a Rambo il mitico Sly ha sempre incarnato, per antonomasia, la quintessenza del “action heroe” moderno . Ma l'impresa che gli fa guadagnare la palmares dell'attore più YANG in assoluto è l'aver riunito insieme tutti i “veri duri della cinematografia mondiale”; suoi compagni di scazzottate in un film che ha voluto dirigere, produrre e sceneggiare. Una sorta di “Amici miei” versione ipertrofica dove i “vecchi” muscolosi del cinema americano e non si ritrovano uniti per combattere insieme avventure “pugilistiche” dalle quali escono perennemente indenni. The Expendables (I Mercenari in Italia) uscirà nelle nostre sale il 1 settembre e racconta l'avventura di un gruppo di vecchi “eroi” mandati a rovesciare un dittatore sudamericano e salvare allo stesso tempo un paio di avvenenti signorine. Stallone promette un film d'azione pura, totalmente adrenalinico. Ovviamente il protagonista assoluto è lui ma la squadra non si discutere e tutti questi nomi insieme fanno già venire i brividi. Il grande Sylvester è riuscito a riunire quasi tutti i vecchi duri del cinema d'azione, quelli che hanno ridisegnato il genere negli ultimi 30 anni: Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger, Mikey Rourke, Dolph Lundgren, Jet Li, Jason Statham, Randy Couture,Eric Roberts, Terry Crews, Steve Austin.
E' bastato un suo fischio e tutti sono accorsi all'appello. Alla faccia dei registi che amano usare la computer grafica Sly e i suoi mostrano i muscoli veri! La vera azione è per uomini veri. - sostiene il re degli attori YANG – e il mio film non farà certamente annoiare il pubblico! Il suo è un classico film d'azione senza fronzoli né complessità di sceneggiatura: buoni contro cattivi. Ma come tutti gli uomini veramente YANG, forti e senza paura Sly ha le sue ferrere regole morali che impone anche al cinema ed ogni cattivo ha la morte che si merita: Non posso certo uccidere chi violenta una donna con un semplice colpo di pistola!.
Insomma a 64 anni Stallone è un uomo e un attore che non tradisce le sue origini senza paura di sembrare ridicolo.
E' uno che non si vergogna di aver sempre fatto un cinema di cassetta ma, anzi, onora il genere che gli è più congeniale e che gli ha regalato il successo. Anche lui ha avuto delle debolezze ed ha cercato, ad un certo punto della carriera di fare film seri ed impegnati, ma ha il coraggio di riconoscere la sua vera cifra stilistica: Mi sentirei patetico come attore drammatico!”
Bravo Sly! Ora che gli uomini veri scarseggiano sia nella finzione che nella realtà sei ancora una stella che brilla ancora alta nel firmamento.

Una scena de "I Mercenari"

Dialoghi di forte impatto e tanta, tantissima azione.
I Mercenari
Ottava regia di Sylvester Stallone
Da oggi nelle sale italiane.



(Domenica 22 Agosto 2010)


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